caricatura a cura dell'artista Marco Testini (mio ex alunno)

mercoledì 27 ottobre 2010

Dal diario di un'adolescente





Pagina di diario…                             Bari-Palese,  20 Ottobre 2010 

                                                                   
                                                                        
Guardarsi alle specchio e spaventarsi del proprio fisico?
Si, mi è successo. Ormai è diventato un incubo  o un’ esperienza traumatica, se si  preferisce chiamarla così , sempre più quotidiana.
Si sa, non tutti vanno d’accordo con il mondo, soprattutto alla nostra età e, spesso, nascono litigi anche fra grandi amici, per motivi davvero stupidi! Però il mio attuale problema,  è quello di litigare non tanto  con altre persone,  quanto  con gli oggetti!
Li  chiamo oggemi è un vocabolo  coniato da me ed è l’abbreviazione della parola composta   “oggetti-nemici”.  I miei principali “ oggemi ” sono attualmente, la bilancia e lo specchio.
Sì,  ammetto di avere proprio  il terrore di salire sulla bilancia,  o anche solo di  guardarla, scrutarla , spiarla… mi incute una fifa che non riesco a provare in nessun’altra situazione! Dal  momento in cui riesco a trovare il coraggio di montarci su,  passano interminabili attimi prima che  lei, la mia  bilancia digitale  registri crudelmente  il mio peso e  io vivo quei  5 secondi di attesa in uno stato di ansia e il tempo sembra non trascorrere mai!
E’ proprio in quei momenti che maturano in me le speranze di veder comparire  una cifra minore o uguale a 55 kg, ma è impossibile ovviamente!.
Nei giorni in cui sono cosciente si aver esagerato con il pasto, decido di giocare a Bingo (sempre nell’arco dei fatidici 5 secondi di attesa), cercando di indovinare l’intero numero decimale che comparirà sulla bilancia. Se fosse un vero gioco a premi, di certo, in quel momento avrei altro a cui pensare, dato che ci azzecco sempre!
Ma purtroppo non è così…
Lo specchio poi?!  Io vedo una cosa  e lui ne vede un’altra!
Consideratemi anche pazza ma, quando mi guardo allo specchio, spesso, mi capita persino di parlarci  e chiedergli:
- “ Specchio,  maledetto  specchio a me fatale
 dimmi, sto combinata   davvero così male? “ -
Si, è vero, avete capito bene;  in mia difesa ammetto di sentirmi molto meglio al termine della chiacchierata dato che lo specchio  mi ribatte consolandomi-
"No, no, stai molto meglio di quello che sembra!"–  (anche perché mi rispondo da sola in maniera più o meno orgogliosa!)
Certo lo so  che questi sono tutti pensieri scaturiti dalla psiche di un’ adolescente , lo ammetto, tanto che le mie amiche, infatti, mi consigliano di farmi vedere da uno specialista davvero,  ma davvero BRAVO!!!
Loro, infatti, quando inizio a lamentarmi di questi problemi preferiscono non ascoltarmi più e andarsene lasciandomi sola con i miei strambi pensieri!

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