Creta presenta una conformazione prevalentemente montuosa, con rilievi intervallati da fertili pianure. I primi abitanti dell’isola si sarebbero insidiati a Crosso intorno al 6000 a.C.e lì si sarebbero dedicati all’agricoltura. Cominciarono invece a praticare la tecnica della ceramica solo una volta giunti sull’isola. L’isola non poteva contare su ricchezze minerarie, in compenso aveva tra le maggiori risorse il legname di pregio e il suo territorio era adatto alla coltivazione della vite e dell’ulivo, oltre a permettere l’allevamento degli ovini, che fornivano lana di qualità.
Ma i cretesi cercarono di sfruttare soprattutto la favorevole posizione marittima. Le merci da loro prodotte testimoniano un altissimo grado di sviluppo tecnologico. L’arte originale di Creta è tradotta in immagini vitali rese con colori smaglianti e tonalità solari.
Tra il 2000 e il 1550 a.C. Creta diventò così la più grande potenza del Mediterraneo e impose la sua talassocrazia, cioè il “dominio sul mare”.
La civiltà di Creta è detta anche minoica dal nome leggendario del re dell’isola.
Dal punto di vista cronologico si è soliti suddividere la storia dell’isola in tre grandi periodi, prendendo come riferimento l’evoluzione stilistica della ceramica cretese. Gli studiosi parlano dunque di antico minoico, medio minoico e tardo minoico.
Un altro tipo di scansione cronologica è legato invece alla struttura urbanistica del palazzo. Gli scavi documentano che la società si sviluppò intorno ad alcuni grandi palazzi.
I palazzi cretesi erano sicuramente residenze reali e costituivano il centro della vita sociale dell’isola. Nono erano delimitati da mura di cinta.
Il palazzo di Crosso occupava un'area di 10 000 metri quadrati e si sviluppava su più piani. Un sistema di condutture raccoglieva l’acqua piovana e le acque di scarico.
Gli archeologici hanno poi scoperto un gran numero di ampi magazzini-deposito per le derrate alimentari.
La vita della comunità cretese ruotava insomma intorno ai palazzi in cui si sviluppò la cultura pacifica, dedita alle arti.
La scrittura cretese, detta anche scrittura lineare A, non è mai stata decifrata.
Per gli antichi fino ad un certo momento non ci fu differenza tra racconti e storia vera. Se ne inventavano molti e diversi ognuno dei quali conviveva l’uno con l’altro senza contraddirlo.
Collegata al re Minosse è la storia del Minotauro. Si narra che il re aveva fatto costruire con l’architetto Dedalo il labirinto che vi aveva rinchiuso il Minotauro. Minotauro significa toro di Minosse.
Il potere di Creta si estendeva sul continente greco e su Atene. Il tributo del Minotauro potrebbe forse richiamare la realtà di un tributo economico, il Minotauro venne infine ucciso dal giovane ateniese Teseo, aiutato da Arianna, la figlia di Minosse, quindi la sorella del Minotauro.
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