caricatura a cura dell'artista Marco Testini (mio ex alunno)

martedì 8 febbraio 2011

Riassunto I Fenici Di Martina Brina IB

I fenici si insediarono lungo la fascia costiera del Mediterraneo e vivevano organizzati in città-stato autonome. Il loro territorio era povero di risorse agricole,ma sapevano sfruttare al meglio ciò che possedevano. Infatti da un raro mollusco potevano estrarre  il colore rosso porpora tingere i tessuti .Dalle sabbie riuscirono a produrre vetro. Queste prodotti erano richiesti in tutto il mondo e per esportarli bisognava navigare, si sviluppò quindi il commercio e di conseguenza i fenici divennero un popolo di grandi navigatori e mercanti. Nei luoghi più importanti situati lungo le coste, i fenici organizzarono empori, attrezzati con magazzini per il deposito di merci. Alcuni di questi empori con il tempo si trasformarono in colonie d’insediamento.
I fenici dovettero affrontare la concorrenza dei greci, i quali si erano affermati anch’essi come potenza marittima e percorrevano le loro stesse rotte. Questa rivalità con i greci rafforzò l’alleanza dei fenici con i persiani. 
Ogni città-stato fenicia era retta da un re, che aveva potere politico, economico e religioso. Il suo potere era limitato dal Consiglio dei notabili.
I fenici veneravano numerose divinità. Le divinità più importanti furono El, Tofen e Baal
I fenici introdussero l’alfabeto che si componeva di 22 consonanti, le vocali si ricavavano dal contesto. La scrittura fenicia nacque nei porti, dove era usata come strumento per facilitare gli scambi. Essa, era utilizzata ai mercanti e divenne un mezzo di comunicazione accessibile a tutti proprio grazie all’impiego dell’alfabeto, che ne facilitava l’apprendimento e l’uso. Poi i greci modificarono l’alfabeto e aggiunsero delle vocali.
Dai Fenici, ai Greci l’alfabeto arrivò in occidente.

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