La fine di JESSICA
In un isola nel bel mezzo dell'immenso mare blu c'era una donna. Jessica, era donna un po' gracile, bruna con gli occhi verdi. Stava facendo un viaggio in barca con i suoi amici, erano in 4, sdraiati per terra a guardare le meraviglie del cielo. Videro un temporale e all' improvviso il cielo si oscurò e il mare si agitò. Jessica aveva molta paura e si nascose in una stanzetta nella barca ma aveva talmente tanta paura che svenne; quando si rialzò si trovo sulla sabbia, ma non ricordò subito cosa fosse successo allora salì in cima ad una palma per scrutare l'orizzonte, comprese di essere sola e che se la sarebbe dovuta cavare senza l'aiuto di nessuno... Dopo poco tempo le venne fame e allora andò nella foresta a cercare della frutta. C'erano tanti frutti buoni ma lei non riusciva ad arrivarci. Andò di nuovo in riva alla spiaggia, ma stanca non volle far nulla. Il giorno dopo svegliandosi si accorse che accanto a lei c'era una scimmia brutta e pelosa che cercava di svegliarla e che le offriva delle banane, le si spaventò moltissimo ma vedendo il cibo, affamata, accettò la sua offerta. Il giorno dopo Jessica vide un’enorme lucertola nel mare. Al primo impatti gli sembro una rete da pesca, ma avvicinandosi sempre di più vide che era un rettile dalle dimensioni di un dinosauro.
“Sono spacciata” pensò impaurita. Non c’era nessuno che poteva salvarla e lei lo sapeva … allora si fece coraggio e cominciò a fabbricarsi armi fatte di legno; erano molto appuntite quasi come i denti di un vampiro. Jessica costruì anche una zattera per affrontare il mostro, era molto decisa. Salì sulla zattera che la porto nel punto in cui aveva visto l'enorme rettile ma non c’era nulla in quel momento. a un tratto senti una scossa, la zattera inizio a muoversi e da sotto spunto il mostro. Enorme come un edificio di 90 piani, aveva una bocca gigantesca, l'avrebbe potuta ingoiata come un’oliva, ma la cosa che fece fu di scaraventare violentemente la zattera a riva. Jessica guardò incredula li mostro e si tocco l’addome come se qualcosa non quadrasse. Un pezzo di legno le si era conficcato proprio sotto il suo cuore e l’aveva trapassata. Non ebbe la forza di muovere un muscolo. Aveva gli occhi persi nel nulla. Mentre stava per morire vide una barca, era quella dei suoi amici che la videro e la riconobbero, chiamarono subito i soccorsi ma i loro sforzi furono inutili, era troppo tardi per Jessica.
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