caricatura a cura dell'artista Marco Testini (mio ex alunno)

mercoledì 26 gennaio 2011

Vurro IB

SEMITI E INDOEUROPEI

L’ambito territoriale dei semiti
Gli ebrei e i fenici, appartenevano alla più grande famiglia dei semiti, di cui facevano parte i popoli mesopotamici (eccetto i sumeri) e anche quelli che in seguito si stanzieranno nella penisola arabica. Le varie culture semitiche non si presentarono mai in modo compatto e unitario: la diversità che caratterizzò in età storica le popolazioni semitiche fu da sempre una loro prerogativa.


Un comune ceppo linguistico
Il termine “semiti” si riferisce a popoli diversi per stirpe. Il nome di “semitiche” per le antiche lingue diffuse nell’aria compresa tra il Mediterraneo orientale e il Tigri, tra le quali l’ebraico, l’aramaico,il siriaco, il fenicio, l’accadico, l’ amorreo. I semiti furono erroneamente considerati un unico gruppo etnico.
Le lingue indoeuropee
Williams Jones, studioso di lingue, elaborò una teoria destinata a influire profondamente sulla cultura europea. Egli aveva messo a confronto alcune delle più importanti lingue antiche. Jones aveva riscontrato che le radici di molte parole ero estremamente simili. Su questa base suggerì l’ipotesi che tutte queste lingue derivassero da uno stesso antenato: indoeuropeo.
Un fantasma: l’indoeuropeo come lingua parlata
La teoria di Jones premettendo di ipotizzare migrazioni di popoli e rapporti di cultura. In primo luogo, per lungo tempo gli studiosi ritennero che si potesse ricostruire l’indoeuropeo come lingua effettivamente parlata, mentre si tratta di una lingua “immaginaria”, o meglio di un ipotesi generica su lingue diverse in base alle loro somiglianze.
Il “popolo indoeuropeo”
In secondo luogo, accade che il concetto di “indoeuropeo” fosse utilizzato per definire un’identità non solo linguistica, ma anche etnico-razzaile. La lingua non era considerato tanto nel suo aspetto strumentale- come insieme di simboli e segni funzionali allo scambio di pensieri informazioni-, ma come una creazione spirituale, in cui si esprimeva la natura più profonda di ciascun popolo. Nacque allora la contrapposizione fra popoli “indoeuropei”e “popoli semiti” e si cominciò a parlare di una razza “ariana” in opposizione a una “razza semitica”. Anche gli orrori del nazismo, nel 1900, trovarono una delle loro radici in questa contrapposizione.

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