caricatura a cura dell'artista Marco Testini (mio ex alunno)

sabato 11 dicembre 2010

Luciana Battista IF "CUORE MALATO"

Luciana era una ragazza solare, felice della sua vita, ma come tutti gli adolescenti viveva tante piccole incomprensioni. I genitori non la capivano, gli amici la deludevano e i ragazzi la rifiutavano...Ma il problema più grande era il suo cuore, ogni tanto si fermava lasciando la ragazza senza fiato e con gli occhi pieni di lacrime. Si accorgeva del suo problema solo quando vedeva, faceva le cose semplici che facevano gli altri ragazzi quando corrono per non perdere il pullman, e lei, cercando in tutti i modi di imitarli finiva sempre col fermarsi al secondo passo di corsa; se poteva si appoggiava, se no le toccava cercare di mantenersi in equilibrio.
    Una notte era nel suo letto a pensare, “a volte i ricordi fanno mancar l'aria! “ Questa celebre frase la provò sulla sua stessa pelle, cercava di ricordare qualcosa a lei molto caro e il suo cuore le rifece quel  piccolo scherzetto e si fermò, rimase senza fiato, cercò di gridare ma…la voce non glielo permetteva, poi le si chiusero gli occhi, non c'era altro da fare, solo aspettare. Al suo risveglio, si ritrovò il viso e i suoi occhi di quell’azzurro chiaro ancora umidi, così capì di aver pianto per tutta la notte. Successivamente ne parlò con i suoi genitori, ma loro non credettero alle sue parole e pensarono che fosse solo frutto della sua immaginazione. Stavolta purtroppo era tutto vero, il suo cuore avrebbe cessato di battere da un momento all’altro, lo sentiva. Così si chiuse in camera e alzò la musica a tutto volume, lasciandosi cullare finché Dio non l'avesse presa al suo fianco, ma così non fu, le toccava rimanere ancora lì, a soffrire. Passavano i giorni, e ogni giorno il cuore le doleva sempre più, gli occhi erano sempre pieni di lacrime e lei, chiusa nel suo pessimismo, desiderava la morte più di qualunque altra cosa. Cercava  di divertirsi, pur sapendo che a giorni, mesi o forse anche anni, sarebbe andata altrove. Le sue amiche la consideravano depressa , i parenti la vedevano strana e i genitori la sentivano sempre più lontana. Sarebbe mai cessato tutto quel dolore? Avrebbe a breve celebrato quel suo recondito desiderio di cessare di vivere, magari proprio il giorno del suo compleanno da festeggiare  con un  funerale, il suo?. Eppure c'era ancora qualcosa che le impediva di lasciarsi andare… voleva essere felice, sì,  aveva bisogno di vivere ancora, con un cuore forte stavolta e con molta più fiducia in se stessa.

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