caricatura a cura dell'artista Marco Testini (mio ex alunno)

venerdì 19 novembre 2010

Esercizio di riscrittura di Francesca Potente IF " la partita di pallavolo"


Alle ringhiere degli spalti si affacciano i visi allegri dei tifosi, con grandi bandiere colorate tese su lunghe aste, e tra le sbarre di ferro qualche giovanotto mette  grandi striscioni, e vi sono  ancora ragazze sedute con le borse posate ai propri  piedi in attesa del prossimo punto, e alcune  bambine che fanno il tifo agitando le strisce di giornale acconciate per creare un pon pon e gridano  a squarciagola mettendo a dura prova la pazienza degli adulti, pur essendo divertiti dallentusiasmo che i piccoli mostrano.
E persino fuori dellarea di gioco aleggia la suspance tra ragazze e i dirigenti di entrambe le squadre, che gioiscono, soffrono e sperano insieme alle ragazze che giocano in campo, uniti dal medesimo  desiderio che solo per una squadra potrà avverarsi: la vittoria. A dividerle  solo una cattedra in prossimità di una rete che spinge le giocatrici ad una sana rivalità sportiva, mentre vari oggetti quali tute, bottiglie dacqua, palloni e, forse, anche le panche attendono di essere spostate in prossimità del prossimo set, del tutto distanti dalle emozioni createsi. E mentre tutto il mondo è in attesa, le titolari pensano a difendere il proprio campo come se fosse la loro patria, ma anche a conquistare punti come se fossero territori da vincere tramite schiacciate equivalenti al rombo dei cannoni, mentre certi arbitri noiosi tentano di ostacolarle, armati di un fischietto, riprendendo ogni doppiao invasionee quantaltro, innervosendo gli allenatori che imprecano con le giocatrici per scoraggiare i troppi errori commessi. E ad un certo punto il sogno si avvera: centinaia di persone si alzano per applaudire, mentre parte della tifoseria dellaltra squadra sta zitta zitta, quasi mortificata, e nel frattempo una rissa incombe tra alcuni giovani che danno il brutto esempio ai bambini presenti con  atteggiamento antisportivi  incivili  e malsani.

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